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Mobilità elettrica

Words by: nicolaschristiansen

Tutto ciò che c’è da sapere sulla transizione all’elettrico e sulla gestione di una flotta elettrificata

Indice dei contenuti

Quello della transizione della flotta all’elettrico è un trend di grande tendenza, oggi. Molte aziende avvertono la necessità e la volontà di ridurre le loro emissioni di CO2 e l’elettrificazione della flotta è un approdo estremamente efficace:

  • per abbracciare una filosofia più green,
  • per guadagnare in termini di immagine,
  • per agire nell’ottica della svolta ecologica auspicata dal piano del Green Deal europeo che prevede «zero emissioni nette entro il 2035».

Questo passaggio è quindi un argomento-chiave che non può che farsi, via via, sempre più rilevante. Com’è naturale, l’elettrificazione della flotta rappresenta, per l’azienda, una sfida nuova e molto significativa, i cui punti cardine riguardano:

  • l’installazione di infrastrutture di ricarica,
  • la scelta del tipo di veicoli per implementare il proprio parco auto,
  • la sicurezza e la manutenzione delle vetture a basse o bassissime emissioni,
  • la gestione di una flotta di tipo nuovo.

Vediamo allora, in dettaglio, ogni aspetto legato alla mobilità elettrica.

La transizione all’elettrico della flotta aziendale

La transizione della flotta aziendale all’elettrico è, senza dubbio, un punto di fondamentale importanza, soprattutto guardando al futuro:

  • porta all’azienda un ottimo ritorno in termini di prestigio e sostiene l’ambiente, sia a livello di inquinamento ambientale che acustico, che vengono notevolmente ridotti.
  • Nonostante i prezzi dei veicoli siano ancora molto elevati (si attendono incentivi anche per le aziende in questo senso, nel nostro Paese), è comunque possibile un significativo contenimento dei costi a livello di rifornimento e di manutenzione.
  • Installare le proprie colonnine di ricarica (con bonus, questa volta), inoltre, consente di avere sempre a disposizione punti di “rifornimento”, in attesa che la rete di infrastrutture di ricarica in Italia si faccia più nutrita.
  • L’autonomia delle vetture elettriche non è infatti altissima, ma per le aziende che compiono principalmente spostamenti cittadini, è l’ideale. Qualora ci sia necessità di percorrere tratte lunghe, è bene pianificare per tempo il viaggio e il percorso, così da individuare, in anticipo, i punti di ricarica.

Installare stazioni di ricarica in azienda

Il passaggio all’elettrico della flotta aziendale permette:

  • un significativo risparmio a livello energetico,
  • una diminuzione consistente nelle emissioni di CO2, a tutela dell’ambiente.

I propri veicoli hanno la possibilità di circolare nelle ZTL e nei centri storici senza limitazioni e l’azienda – come abbiamo visto – acquista notevole prestigio a livello d’immagine, tanto in ambito nazionale, quanto internazionale.

Parallelamente alla transizione, si pone però la questione sui punti di ricarica:

  • ha senso installarne in azienda?
  • Quale tipologia preferire?
  • Quanto costano?
  • Ci sono agevolazioni per le imprese?

La sicurezza e la manutenzione delle auto elettriche

Quanto sono sicure le auto elettriche rispetto a quelle con motore endotermico?

Quanto costa la loro manutenzione?

I migliori modelli di auto elettrica

Quali sono stati i migliori modelli di veicoli elettrici nel 2022 e perché?

L’auto e la ricarica elettrica come fringe benefit

L’auto elettrica o ibrida come fringe benefit conviene rispetto all’endotermica?

La ricarica in azienda è da pensarsi come benefit o come servizio?

Le prospettive legate all’elettrico di questo 2023

Vediamo quali saranno, per questo 2023:

  • gli incentivi statali (per l’acquisto di veicoli elettrici e per l’installazione di colonnine di ricarica);
  • le prospettive e le sfide a livello nazionale e globale (il costo dell’elettricità; i costi di produzione delle auto/delle batterie; il Global Price Cut – taglio sui prezzi a livello mondiale – di Tesla).
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