Approvvigionamento dei veicoli della flotta aziendale: single- vs multi-sourcing

Vediamo vantaggi e limiti delle strategie di single e multi sourcing in fase di approvvigionamento dei veicoli della flotta aziendale.

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August 26, 2022
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Introduzione

In fase di approvvigionamento dei veicoli della flotta (sia che avvenga tramite acquisto, che attraverso contratti di leasing/noleggio), il fleet manager deve decidere, in linea con le altre figure aziendali e con la strategia della compagnia, quale soluzione adottare per contenere al massimo i costi e quindi per ottimizzare ulteriormente la propria flotta.

Le due strategie principali sono:

  • il single sourcing,
  • il multi sourcing (o multiple sourcing).

Ma si possono considerare anche:

  • il sole sourcing,
  • il parallel sourcing (principalmente nella forma di dual sourcing).

Vedremo allora, nello specifico:

  • 1. le procedure preventive,
  • 2. le strategie di approvvigionamento (in generale),
  • 3. le strategie di approvvigionamento (in caso di leasing/noleggio).

1. Approvvigionamento dei veicoli della flotta: le procedure preventive

La scelta, da parte del fleet manager, sulla strategia da adottare per l’approvvigionamento è d’estrema importanza, perciò va ponderata con massima attenzione e perizia.

Occorre dunque avere un quadro preciso della situazione di partenza della flotta che passa per un’analisi molto accurata (effettuata grazie al supporto di un software di gestione) di:

Non appena questi aspetti sono chiari, il fleet manager può procedere con le negoziazioni:

  • definendo la strategia da adottare e dunque il numero di fornitori ai quali rivolgersi;
  • valutando le proposte/il valore di ciascun fornitore;
  • definendo i contatti;
  • stipulando contratti tramite gara o con trattativa diretta.

Una volta stipulati i contratti, se i rapporti risultano validi, può instaurarsi la possibilità di coinvolgimento del fornitore sulle innovazioni da introdurre nella produzione per incontrare le necessità della flotta.

Vediamo ora le strategie di approvvigionamento, valutando, per ciascuna, vantaggi e limiti.

2. Le strategie di approvvigionamento (in generale)

Le due principali strategie di approvvigionamento sono il single sourcing e il multi (o multiple) sourcing. Vediamone le caratteristiche, analizzando poi anche sole- e parallel-sourcing.

Single sourcing

La strategia di single sourcing prevede che l’approvvigionamento avvenga presso un unico fornitore.

  • Vantaggi: con un unico fornitore, e quindi con un contratto in esclusiva, di solito al cliente (flotta) vengono concesse condizioni migliori, sia a livello economico che a livello di prodotto (che è adattato alle sue esigenze e avrà tempi di consegna piuttosto rapidi).
  • Limiti: i processi, in genere, tendono a consolidarsi. Se da un lato questo può essere un aspetto positivo, è però anche vero che più i processi sono consolidati, più è difficile cambiare fornitore. E quando lo si fa, si devono considerare costi supplementari di transizione. Dato che un parco auto, peraltro, viene di solito rinnovato ogni paio d’anni, una strategia di single sourcing non facilita un cambio di produttore per le successive trattative di approvvigionamento. Inoltre, avendo un solo fornitore, se si verificano problemi nello stabilimento di quest’ultimo, l’approvvigionamento subirebbe significativi ritardi.

Multi (o multiple) sourcing

La strategia del multi (o multiple) sourcing prevede che l’approvvigionamento avvenga presso più fornitori.

  • Vantaggi:  anzitutto, la gestione del rischio. Questa strategia riduce infatti l’impatto sulla flotta in caso di richiami di un determinato veicolo dal mercato o di altri problemi. Inoltre, il cliente (flotta) ha un potere di negoziazione elevato, dato il numero di fornitori in competizione. Infine, il cliente può sfruttare al meglio gli sconti speciali sulle scorte residue dei fornitori.
  • Limiti: le numerose relazioni da gestire, quindi lo sforzo, notevole, di coordinamento. Se infatti non si acquista da un solo rivenditore indipendente che vende più marche di automobili, si avranno diverse persone di riferimento e canali logistici per la consegna, la restituzione e la revisione in officina dei veicoli. In particolare, le ordinazioni di veicoli richiedono il coordinamento con diversi partner. Si rende dunque necessaria una soluzione digitale per l’approvvigionamento dei veicoli.

Sole sourcing

La strategia di sole sourcing prevede che l’approvvigionamento avvenga presso un unico fornitore che però è anche monopolista. Questo avviene perché è l’unico in grado di fornire quel determinato veicolo che incontra le peculiari necessità della flotta.

  • Vantaggi: si ha il prodotto di cui si ha bisogno, con tutte le caratteristiche tecnologiche e innovative necessarie.
  • Limiti: essendo il fornitore anche monopolista, è facile che non conceda al cliente grandi  vantaggi economici, ma che – al contrario – determini prezzi e condizioni, trovandosi in posizione dominante.

Parallel sourcing (nella declinazione di dual sourcing)

La strategia di parallel sourcing prevede che l’approvvigionamento avvenga presso un numero limitato di fornitori per la fornitura di uno stesso prodotto. Se sono i fornitori sono due, si parla di dual sourcing.

  • Con questa strategia: si evitano i limiti legati alla strategia di single sourcing, poiché non si dipende da un singolo fornitore e dai ritardi dovuti a eventuali difficoltà nello stabilimento/nella produzione dello stesso e si evitano i limiti del multi sourcing legati allo sforzo di coordinamento, essendo, i fornitori, soltanto due.

3. Le strategie di approvvigionamento (in caso di leasing/noleggio)

Per il leasing/noleggio a lungo termine, la questione riguardante le strategie di approvvigionamento è un po’ più articolata rispetto al semplice acquisto di veicoli. Anche in questo caso, comunque, le due forme più usate di approvvigionamento sono quella di single sourcing e di multi sourcing.

Sia per il single che per il multi sourcing, è opportuno stipulare contratti quadro con le compagnie di leasing/ noleggio. I contratti di locazione sono molto complessi e negli accordi quadro si dovrebbero negoziare le componenti contrattuali più importanti in modo standardizzato per tutta la flotta.

Per il single sourcing gli accordi quadro sono consigliati, mentre per il multi sourcing questi diventano un requisito necessario, perché solo se i servizi sono standardizzati secondo contratti quadro, ci può essere confronto.

Esaminiamo ora, nello specifico, i due tipi di approvvigionamento.

Single sourcing (per leasing/noleggio)

Il vantaggio principale del single sourcing è che consente una progettazione più uniforme dei processi operativi relativi alla flotta. Per esempio, per l’ordinazione, la consegna, e il ritiro dei veicoli, le procedure e le persone di riferimento sono sempre gli stessi. Inoltre, i rappresentanti delle società di leasing/noleggio sostengono di poter concedere sconti su grandi ordini (anche se le possibilità per le società di leasing/noleggio di concedere sconti sui volumi sono notevolmente inferiori alle possibilità offerte dalle le case automobilistiche. Le prime non dispongono infatti di costosi impianti di produzione con cui ottenere risparmi significativi grazie alle economie di scala e all’elevato utilizzo della capacità produttiva).

Multi sourcing (per leasing/noleggio) 

In caso di contratti di leasing/noleggio in multi sourcing, le società di leasing/noleggio sono messe in reciproca concorrenza al momento dell’ordinazione di ogni nuovo contratto. Ognuna presenta un’offerta (bid) e il cliente sceglie la più vantaggiosa. Questo processo è chiamato anche multi bidding (offerte multiple).

I vantaggi del multi bidding sono dovuti alla possibilità di poter confrontare le offerte dei fornitori e di conseguenza, ogni volta che si conclude un contratto di leasing/noleggio, si può decidere di sceglierne uno più economico.

Conclusioni

Non esiste, com’è naturale, la soluzione migliore in assoluto.

Ciascuna flotta ha esigenze diverse e peculiari, perciò sarà compito del fleet manager (con il supporto di un software di gestione e in linea con la strategia aziendale) scegliere la direzione migliore al fine di contenere i costi relativi all’approvvigionamento e a ottimizzare la propria flotta.