Pneumatici: la gestione
Gli pneumatici svolgono un ruolo importante nella flotta, sia per ragioni legate alla sicurezza stradale, che per motivi di costo.
Non tutti gli pneumatici sono adatti a tutti i veicoli e bisogna anche distinguere tra pneumatici estivi e invernali. Infine, la loro pressione è determinante anche in termini finanziari, parlando di una gestione completa della flotta.
I fleet manager devono quindi prestare un’attenzione particolare agli pneumatici e considerare da vicino alcuni punti chiave che li riguardano.
Cosa significa “gestione degli pneumatici”?
La gestione degli pneumatici è uno dei compiti che il fleet manager non deve sottovalutare. Gli pneumatici devono essere sottoposti a regolare manutenzione e devono essere adatti a ogni veicolo, così da ridurre il rischio di incidenti. È necessario, inoltre, rispettare le norme di legge in materia di spessore del battistrada e di tipo di pneumatici (aspetti importanti anche per ridurre il consumo di carburante).
Il passaggio dagli pneumatici estivi a quelli invernali e viceversa deve essere rigorosamente rispettato, così come il controllo periodico degli pneumatici che non devono danneggiare il manto stradale e devono essere regolati in termini di pressione.
“Gestione degli pneumatici” significa quindi sia controllare e selezionare gli pneumatici, sia tenere d’occhio il cambio degli stessi prescritto dalle norme in base alle condizioni atmosferiche.
La gestione degli pneumatici è, infatti, tutt’altro che facoltativa, è un obbligo prescritto dalla legge. Occorre attenersi alle prescrizioni dell’articolo 79 del Codice Della Strada: ruote gomme e battistrada devono trovarsi in condizioni di efficienza perfetta:
Battistrada
Art. 79: «Sia le ruote che gli pneumatici, o sistemi equivalenti, montati sugli autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, rimorchi e filoveicoli devono essere in perfetta efficienza, privi di lesioni che possono compromettere la sicurezza. Il battistrada, ove previsto, dovrà avere il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli e rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso.»
È dunque necessario fare attenzione a circolare con pneumatici usurati o lisci poiché si rischia di incorrere in sanzioni più o meno salate e in una decurtazione dei punti della patente (da 2 a 3). Questo perché, come recita la lettera H del comma 2 dell’articolo 175, «circolare in condizioni nelle quali un’automobile o un motociclo abbia gli pneumatici usurati è un pericolo per la circolazione, quindi per i terzi.» In questo caso, le Forze dell’Ordine potrebbero addirittura non far ripartire il veicolo.
La multa, inoltre, raggiunge i 78 € se lo spessore del battistrada risulta sotto la soglia minima di legge.
Tipo di pneumatici
Il Codice della strada (sempre all’art. 79) prescrive che su uno stesso asse debbano essere montati pneumatici identici sia per caratteristiche riportate sulla carta di circolazione (misura, indice di carico, codice di velocità), sia per marca, modello, e così via, per garantire l’efficienza ottimale del veicolo in frenata.
La legge permette di equipaggiare il veicolo con pneumatici differenti all’anteriore e al posteriore nel rispetto delle misure omologate dalla casa automobilistica. È però fatto divieto di montare pneumatici con strutture diverse (radiale all’anteriore e diagonale al posteriore, ad esempio).
Dimensione
Se in origine i veicoli non prevedono pneumatici con misure diverse tra anteriore e posteriore, è possibile montare misure diverse sui due assi solo se omologate dal costruttore. Il rispetto delle misure omologate determina il superamento della revisione periodica obbligatoria.
L’importanza della gestione degli pneumatici per la flotta
In primo luogo, la gestione degli pneumatici riveste un ruolo importante per ragioni di sicurezza e quindi in vista della prevenzione di incidenti nella flotta: pneumatici adatti alle condizioni atmosferiche possono chiaramente far evitare sinistri. Ma la gestione degli pneumatici è importante anche per ragioni di costo, qualsiasi sia l’estensione della flotta.
La gestione degli pneumatici come fattore di costo
Il focus della gestione degli pneumatici si pone, com’è naturale e come abbiamo visto, sulla sicurezza stradale. Tuttavia, non bisogna sottovalutare la loro importanza (e in particolare l’importanza della loro pressione) quale fattore di costo: una pressione degli pneumatici inferiore a quella raccomandata aumenta infatti il consumo di carburante.
La pressione corretta è indicata sul libretto di circolazione del veicolo ed è differente per ogni auto, perché varia in base al peso, alle dimensioni, e alle caratteristiche specifiche. In genere oscilla fra i 2,2 e i 2,8 bar. Una pressione non corretta può causare numerosi problemi e compromettere la funzionalità delle coperture. (I livelli di gonfiaggio per gli pneumatici invernali sono in genere di 0,2 bar superiori rispetto a quelli estivi, perché la temperatura esterna è più bassa).
Se la pressione degli pneumatici supera di oltre 0,5 bar le specifiche di fabbrica, l’usura degli pneumatici aumenta, la maneggevolezza si deteriora, e si perde anche l’ammortizzazione. La pressione degli pneumatici non deve quindi essere né troppo alta né troppo bassa per ridurre il consumo di carburante e dovrebbe essere controllata, idealmente, ogni quattordici giorni, quindi gli autisti dovrebbero essere formati di conseguenza per soddisfare questi requisiti. Il sotto-gonfiaggio, così come il sovra-gonfiaggio, non è consigliato e alimenta i costi della flotta.
Gli pneumatici per tutte le stagioni (“pneumatici quattro stagioni” o “all season”) sono particolarmente indicati nelle regioni con un clima temperato. In caso di inverni molto rigidi, però, questi pneumatici perdono in aderenza, il che non è consigliabile.
In conclusione, quindi, la giusta pressione degli pneumatici e gli pneumatici adatti al clima sono determinanti per la flotta, perché consentono di ridurre i costi a lungo termine.
Maggior sicurezza stradale con gli pneumatici giusti
Il passaggio dagli pneumatici estivi a quelli invernali e viceversa è un obbligo di legge, la quale prevede l’obbligo di gomme invernali (o, in alternativa, le quattro stagioni tutto l’anno) a partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile, con un mese di tolleranza prima e dopo il periodo invernale: sono obbligatori gli pneumatici M+S, ovvero Mud and Snow (fango e neve) per poter circolare su strada senza incorrere in sanzioni, oppure è necessario avere a disposizione nel bagagliaio le catene da neve da utilizzare in caso di necessità. Solamente gli automobilisti che montano sui propri veicoli gomme quattro stagioni (ossia omologati per l’utilizzo invernale con la sigla M+S) sono esenti dal cambio gomme invernali. Questa è un’operazione obbligatoria per tutti gli autoveicoli, inclusi tir e mezzi pesanti.
(Le sanzioni vanno da 41 a 168 euro se chi sta commettendo l’infrazione viene fermato mentre circola nei centri abitati, e da 84 a 355 euro se l’accertamento avviene al di fuori di essi. Può inoltre essere disposto il fermo del veicolo fino alla messa in regola degli pneumatici).
Questo cambio è fondamentale, poiché gli pneumatici adatti alle condizioni atmosferiche hanno un’influenza decisiva, non da ultimo, sullo spazio di frenata. In inverno, gli pneumatici estivi non riescono a tenere il passo di quelli invernali su strade bagnate o addirittura ghiacciate. Lo spazio di frenata raddoppia, se si utilizzano pneumatici sbagliati. Gli pneumatici invernali, invece, sono sconsigliati in estate per quanto riguarda l’aderenza. Pertanto, gli pneumatici corretti non sono solo un obbligo di legge, ma aumentano notevolmente la sicurezza stradale. In molti casi, si possono evitare incidenti proprio grazie alla riduzione dello spazio di frenata ottenuta con pneumatici adeguati.
La sostituzione regolare degli pneumatici è quindi fondamentale, così come la loro manutenzione, per aumentare la sicurezza stradale. Gli pneumatici invernali, inoltre, non dovrebbero essere utilizzati per più di sei anni, altrimenti l’aderenza diminuisce perché la mescola di gomma diventa molto dura.
Nell’ambito dei compiti del fleet manger, la gestione degli pneumatici è dunque importante per diversi motivi e implica numerosi aspetti:
- la scelta degli pneumatici adatti per ciascun veicolo,
- la manutenzione,
- la loro sostituzione regolare,
- la formazione degli autisti.
- Supporto digitale per la gestione degli pneumatici
La gestione degli pneumatici è dunque determinante per ragioni di costo, per la sicurezza di guida, e per la conformità alle norme di legge. Gli pneumatici devono essere sottoposti a manutenzione, i cambi devono essere rispettati, e gli autisti devono essere istruiti di conseguenza. Questi sono compiti che richiedono molto tempo al fleet manager, soprattutto nel caso di una flotta estesa con numerosi driver e veicoli.
Il software di gestione della flotta di Avrios non solo segue la formazione degli autisti (che è digitale, semplice e intuitiva), ma trasmette a ciascuno, in automatico, i promemoria per la sostituzione e la manutenzione degli pneumatici. In questo modo, il supporto digitale e intelligente assicura che i compiti importanti nell’ambito della gestione degli pneumatici vengano eseguiti in modo soddisfacente.
Domande importanti sulla gestione degli pneumatici
Cosa significa “gestione degli pneumatici”?
Per “gestione degli pneumatici” si intende il controllo periodico degli stessi, così come il cambio tra pneumatici estivi e invernali. Gli pneumatici devono essere adatti al veicolo e bisogna fare attenzione a non trascurare il loro controllo periodico per evitare incidenti.
Che impatto ha la gestione degli pneumatici sulla flotta?
Una gestione inadeguata degli pneumatici può far sì che, in caso di sinistro, la compagnia assicurativa non copra le spese. Il mancato passaggio dagli pneumatici estivi a quelli invernali e viceversa può comportare sanzioni pecuniarie. In generale, pneumatici scelti in modo errato o non sottoposti a regolare manutenzione aumentano il rischio di incidenti e, non da ultimo, provocano costi maggiori in termini di consumo di carburante.
Quali conseguenze si possono prevedere se si utilizzano pneumatici estivi in inverno?
Lo spazio di frenata degli pneumatici si allunga notevolmente, con conseguente aumento del rischio di incidenti. Inoltre, pneumatici sbagliati possono comportare sanzioni pecuniarie e una copertura assicurativa insufficiente o incompleta. In caso di incidente, quindi, gli pneumatici corretti e la loro gestione scrupolosa sono importanti anche per ottenere le prestazioni assicurative.
I pneumatici invernali sono obbligatori anche in assenza di neve e ghiaccio?
In Italia, gli pneumatici invernali sono obbligatori dal 15 novembre al 15 aprile.
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